15 marzo 2011

Dell'amore e di altri demoni.

Ho visto una sua foto una volta, quando ancora si usava chiedere ad una persona conosciuta su internet di farlo. Lei la mise per qualche istante come immagine personale su Msn e la tolse non appena io le feci un complimento a cui lei, ovviamente, non credette. Tempo fa mi ha scritto che i suoi capelli neri adesso hanno un altro colore ed io ci sono rimasto un po' male, perché mi piaceva tantissimo, lei, ma mi ha descritto la sua nuova capigliatura e nella mia testa era ancora più bella. Ammetto che la penso spesso, e spesso i pensieri non sono proprio dei più consoni.
Stanotte l'ho sognata che camminava qui per Forlì con la testa china ed i capelli a nasconderle il viso, esattamente come io la immagino camminare per le strade della sua città, lei che è timidissima con le persone e che mi ha chiesto per favore, dandomi il suo numero di telefono, di mandarle solo sms perché a parlare si vergogna troppo. "Lo chiedo a te perché so che mi capisci" ha detto. Io l'ho capita.
Tornando al sogno, comunque, camminava con la testa bassa ed un libro con la copertina consumata stretto al petto, la chiamavo e lei non si voltava. O meglio, lo faceva, si accorgeva di non conoscermi (possibile?) e continuava a camminare, con la testa china e le gote chiazzate di un rosso che non era solo imbarazzo, ma anche una paura radicata di cui mi ha spesso parlato.
Mi chiedevo nel sogno e mi chiedo tutt'ora cosa la turbasse tanto: tutto ciò che sta affrontando, lei che sembra forte ma in realtà è una creatura fragilissima che ha un impellente bisogno d'essere protetta, o qualcosa che non so e che conto di chiederle presto?
Non credo molto nei sogni premonitori, ma lei sì e mi sembra corretto informarla, anche perchè ad essere sincero un po' di preoccupazione c'è.
Il fatto è che lei è una ragazza fantastica, di quelle che ti chiedi "Ha veramente l'età che dice d'avere?", ma è sfuggente nonostante non lo faccia di proposito. Tu ti allunghi finché puoi per raggiungerla, per stringerla, ma non ci riesci mai perchè vive nascosta dentro una corazza protettiva.
Pertanto, non mi resta che aspettare di poterla guardare negli occhi, un giorno o anche in un altro sogno, e dirle si prendersi i suoi tempi, che quando lei sarà pronta lo sarò anche io (per lei potrò sempre e solo essere un amico, volendo esagerare un fratello, perchè il suo cuore è già stato assegnato a qualche altro fortunato che certamente non è uno sfigato capellone di Forlì), e che quando vorrà io sarò a disposizione per un abbraccio, dal momento che sono sicuro che ne ha bisogno, sia che i miei timori siano fondati sia che io mi stia come al solito facendo delle infinite seghe mentali.

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